MONSANTO - MINACCIA L' EFSA EUROPEA
Uno
scontro tra titani, laddove la posta in gioco è la trasparenza
dell’apparato tecno-scientifico e la sua capacità di rispondere ai
cittadini-consumatori: Efsa, l’Agenzia europea per la sicurezza
alimentare, è stata minacciata di azione legale da parte di Monsanto,
presso la Corte Europea di Giustizia. L’accusa? Sarebbe rea di aver
pubblicato on line- dati protetti da segreto industriale, circa la
varietà NK607.
Dopo la richiesta di Eric Gilles Seralinì, ricercatore francese autore del controverso studio su topi alimentati con mais NK 607
e glifosato (in cui avrebbe trovato una incidenza di varie tipologie di
cancro molto più elevata che nel gruppo sperimentale di controllo),
Efsa avrebbe fornito e reso pubblici i dati come ricevuti. Questa mossa
strategica, che probabilmente è stata il risultato principale dello
studio di Seralinì, sarebbe stata propedeutica al fornire nuovi dati ad
Efsa da parte del ricercatore dell’Università di Caen.
MONSANTO - DENUNCIATA PER CRIMINI CONTRO
L' UMANITA' IN TUTTO IL MONDO
INDIA
l'India denuncia la Monsanto per bioterrorismo
di Alessia Ferla
CATEGORIE: Denuncia sanitaria
L'attivista e ambientalista indiana Vandana Shiva
Un'intera nazione, l'India, denuncia la multinazionale
Monsanto, produttrice mondiale di sementi transgeniche, di bioterrorismo. La
multinazionale statunitense 'ruberebbe' piante locali per svilupparne versioni
geneticamente modificate senza ricompensare le popolazioni o i Paesi da cui
provengono le piante originali.
Già in passato l'attivista e ambientalista indiana
Vandana Shiva ha reso note le responsabilità della Monsanto e della Cargill in
centinaia di suicidi tra contadini, spinti a questo gesto perché soffocati
dalle pressioni per corporativizzare i metodi di coltivazione tradizionale,
sistema noto come "Green Revolution". Pur di non lasciare il proprio
terreno alle banche, molti agricoltori si sono uccisi bevendo i pesticidi delle
multinazionali.
Secondo un rapporto del Center for Human Rights and
Global Justice (CHRGJ) ogni 30 minuti un contadino indiano si toglie la vita.
Dal 1995 sono 250.000 i lavoratori della terra che si sono suicidati. Il
rapporto si sofferma in particolare sulla crisi del settore cotoniero.
L'industria è progressivamente finita nelle mani di multinazionali straniere
che hanno promosso l'utilizzo del cotone transgenico Bt, perché più produttivo
e resistente a malattie.
Il problema è che questa specie di cotone 'miracoloso'
necessita dell'abbondanza di due risorse che sono già scarse per i piccoli
produttori: soldi e acqua. Gli agricoltori si sono indebitati per acquistare i
semi del cotone Bt, ma quando il raccolto non ha dato i risultati sperati
perché l'acqua era insufficiente, il contadino si è ritrovato con una montagna
di debiti.
Si tratta di un disastro umanitario che ha grosse
conseguenze sulla società agricola indiana.
Vandana Shiva ha anche rivelato i tentativi della
Monsanto di brevettare, con diritti esclusivi, materiale genetico di piante
tradizionali indiane, come quello del riso Basmati, fingendo di averlo 'scoperto'
per prima. L'attivista indiana intervenuta nei giorni scorsi al
Festivalfilosofia a Modena dedicato al tema Natura ha riportato ciò che è
accaduto in India con i semi Ogm del cotone diventati monopolio della
multinazionale Monsanto come esempio per far capire quale potrebbe essere il
futuro, se non si interviene, se non si lotta, come fa lei da anni con la sua
Research Fondation for Science, Technology and Ecology, per un domani
ecosostenibile e di libertà. Il suo allarme sul non brevettare la vita, la
natura, ha chiuso il Festivalfilosofia.
ARGENTINA
Monsanto ancora sul banco degli imputati, ora è
l'Argentina a denunciarla.
Ormai non passa mese che non siamo costretti a parlare
di qualche nefandezza relativa alla multinazionale americana Monsanto. Secondo
una nota rilasciata dall'agenzia stampa di un tribunale della contea di New
Castle, in Delaware, la Monsanto ? insieme ad altre multinazionali del tabacco
quali Altria Group fka Philip Morris Cos., Philip Morris USA, Carolina Leaf
Tobacco, Universal Corporation fka Universal Leaf Tobacco Company ? è stata
denunciata da decine di coltivatori di tabacco argentini, secondo i quali la
multinazionale li avrebbe avvelenati consapevolmente con erbicidi e pesticidi.
Avrebbe così anche causato malformazioni alla nascita
"devastanti" nei loro figli. I difetti di nascita, che gli
agricoltori dicono si sono verificati di conseguenza, sono molti e comprendono
paralisi cerebrale, sindrome di Down, ritardo psicomotorio, dita mancanti e
cecità.
Gli agricoltori provengono da piccole aziende agricole
a gestione familiare nella Provincia di Misiones e vendono il loro tabacco a
molti distributori degli Stati Uniti. La maggior parte di essi hanno utilizzato
il Roundup della Monsanto, un erbicida che ha come principio attivo il
glifosato che si è dimostrato in grado di uccidere le cellule renali umane.
E soprattutto, gli agricoltori dicono che le compagnie
del tabacco hanno fatto pressione sugli agricoltori affinché usassero il
Roundup nonostante la mancanza di un equipaggiamento protettivo, esperienza o
abilità nella manipolazione della sostanza. Ancora, agli agricoltori è stato
ordinato di sbarazzarsi degli avanzi di erbicidi e pesticidi in luoghi in cui
vengono dilavati direttamente nella rete idrica; il tutto con seri pericoli per
l'acqua che arriva nelle case di chi abita nei paraggi.
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Decine di coltivatori di tabacco argentini hanno denunciato la
Multinazionale Monsanto per i danni provocati alla loro salute e a quella dei
figli, dall’uso di erbicidi e pesticidi. Gli agricoltori, appartenenti a
piccole aziende agricole situate nella Provincia di Misiones accusano l’ormai
noto erbicida Roundup, a base di Glifosate, di aver provocato gravi
malformazioni ai propri figli: cecità, paralisi cerebrale, sindrome di Down,
ritardo psicomotorio, dita mancanti sono i danni denunciati dalle famiglie,
che da tempo si impegnano a combattere contro l’uso intensivo di
diserbanti imposto dalle compagnie del tabacco.
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AUSTRIA e UNGHERIA
Il
Consiglio dei Ministri dell'Ambiente dell'Ue boccia la richiesta di abolire la
moratoria
BRUXELLES - Il Consiglio
dei Ministri dell'Ambiente dell'Ue riunitosi a Bruxelles ha respinto a
maggioranza qualificata la richiesta della Commissione Europea di sopprimere la
moratoria sulla coltivazione del mais ogm mon 810 della Monsanto in Austria e
in Ungheria. Lo hanno annunciato fonti del consiglio dei Ministri. L'Italia ha
votato con la maggioranza per bloccare la richiesta della commissione europea.
A favore soltanto Inghilterra, Olanda, Svezia e Finlandia.
PRECEDENTE IMPORTANTE - Il voto di oggi
rappresenta quindi un precedente importante anche perché nelle prossime
settimane i 27 dovranno pronunciarsi anche sulla soppressione della moratoria
per la coltivazione del mais Mon810 in Francia e in Grecia.
IL NO DELLA GERMANIA - La Germania aveva
annunciato di votare contro la richiesta della Commissione di imporre fine ai
divieti nazionali di coltivazione del mais Ogm Monsanto Mon810 in Austria e in
Ungheria. Lo aveva detto, al suo arrivo al Consiglio, il ministro tedesco
Sigmar Gabriel, ricordando la forte opposizione dell'opinione pubblica contro
gli Ogm.
L'ULTIMO STUDIO: I RISCHI CI SONO - I
risultati di uno studio recente svolto dall'Istituto Nazionale di Ricerca per
gli Alimenti e la Nutrizione sui topi hanno lasciato aperte molte incognite.
L'assunzione da parte di questi animali di mais geneticamente modificato, il
Mon810 della Monsanto, ha infatti provocato alterazioni sul sistema immunitario
sia intestinale sia periferico che, secondo i ricercatori, «potrebbero
rappresentare un campanello d'allarme, anche se rimane da verificare se queste
alterazioni siano associate a disfunzioni del sistema immunitario»
Marta Serafini
27 settembre 2012
fonte il CORRIERE Della SERA.it
POLONIA
La Polonia ha imposto ieri nuovi divieti sulla coltivazione
di alcune varietà di mais e di patate geneticamente modificati, il giorno dopo
il via libera dell'Unione europea alle colture di Ogm (Organismi geneticamente
modificati).
Il governo di centrodestra del primo ministro Donald Tusk ha imposto il bando
alla coltivazione delle patate Amflora della tedesca BASF e del mais o del
grano MON 810 della statunitense Monsanto, stando ad una dichiarazione del
governo di mercoledì.
Il divieto di ceppi specifici utilizza essenzialmente una scappatoia legale per
aggirare l'accettazione dell'Unione europea di questo genere di prodotti.
Greenpeace, sentinella mondiale a livello ambientale, ha commentato il
provvedimento, che entrerà in vigore il 28 gennaio. "Il governo ha
mantenuto le promesse", ha scritto la sede polacca dell'associazione
internazionale.
Tusk aveva promesso di vietare gli Organismi geneticamente modificati nel mese
di novembre sulla scia di un via libera del Senato alla registrazione e alla
vendita di piante geneticamente modificate, vietate in Polonia fino ad allora.
Secondo il primo ministro, in base alle norme comunitarie, i legislatori erano
stato costretto a far approvare in bianco le colture OGM entrate in vigore il primo
gennaio di quest'anno.
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La MONSANTO ha avvelenato consapevolmente alcuni lavoratori provocando
devastanti difetti sulla nascita dei figli.
Secondo una notizia in via di diffusione appena rilasciata dall'agenzia stampa di un tribunale, la Monsanto
viene portata in tribunale da decine di coltivatori di tabacco argentini che dicono che il gigante
biotech li ha avvelenati consapevolmente con erbicidi e pesticidi e, come
conseguenza, ha causato malformazioni alla nascita "devastanti" nei
loro figli. Gli agricoltori stanno facendo causa non solo a Monsanto per
conto dei loro figli, ma anche a molti giganti del tabacco. I difetti di
nascita, che gli agricoltori dicono si sono verificati di conseguenza, sono
molti e comprendono paralisi cerebrale, sindrome di Down, ritardo
psicomotorio, dita mancanti, e cecità.
Gli agricoltori provengono da piccole aziende agricole a gestione
familiare nella Provincia di Misiones e vendono il loro tabacco a molti
distributori degli Stati Uniti. Le famiglie di agricoltori dicono che aziende
del tabacco importanti come la società Philip Morris hanno chiesto loro di
usare erbicidi e pesticidi della Monsanto, assicurando loro che i prodotti
erano sicuri. Gli agricoltori dichiarano nella loro denuncia che, affermando
che le sostanze chimiche tossiche erano sicure, le imprese produttrici di
tabacco hanno "ingiustamente causato l'esposizione dei genitori e
querelanti per conto dei bambini a questi prodotti chimici e sostanze che loro
sapevano, o avrebbero dovuto sapere, avrebbero potuto causare alla prole
difetti di nascita devastanti".
La maggior parte degli agricoltori della zona hanno utilizzato il Roundup
della Monsanto, un erbicida che ha come principio attivo il glifosato che si è dimostrato in grado di uccidere le cellule
renali umane. E soprattutto, gli agricoltori dicono che le compagnie del
tabacco hanno fatto pressione sugli agricoltori perchè usassero il Roundup
della Monsanto, nonostante la mancanza di attrezzature di protezione. In altre
parole, questi agricoltori, molti in gravi condizioni economiche - sono stati a
diretto contatto con il Roundup in grandi concentrazioni, senza equipaggiamento
protettivo (o anche esperienza o abilità nella manipolazione della sostanza).
Tuttavia, gli agricoltori dicono che i giganti del tabacco hanno richiesto agli
agricoltori in difficoltà di 'acquistare quantità eccessive di Roundup ed altri
pesticidi'.
Ancora più scioccante, agli agricoltori è stato ordinato di sbarazzarsi
degli avanzi di erbicidi e pesticidi in luoghi in cui vengono dilavati direttamente
nella rete idrica. Poichè il Roundup della Monsanto è già noto per la contaminazione delle acque sotterranee, questa
si presenta come una seria minaccia alle forniture d'acqua pura.
Gli agricoltori pongono fine alla loro denuncia esemplare con una
spiegazione del perché le compagnie del tabacco hanno permesso che erbicidi e
pesticidi della Monsanto venissero scaricati sulle piccole aziende familiari in
quantità talmente grandi e acquistati in quantità eccessive. Nella loro
denuncia, gli agricoltori dichiarano che le compagnie del tabacco sono state
"motivate da un desiderio di ingiustificato guadagno economico e profitto",
senza alcun rispetto per i contadini e le loro bambine e bambini - molti dei
quali sono ora affetti da gravi difetti alla nascita a causa dei prodotti della
Monsanto.
Fonte: NaturalSociety 11 Aprile 2011
Traduzione:
Anna Moffa per ilupidieinstein.blogspot.com
I DISASTRI DELLA MONSANTO
LISTA NON COMPLETA DEL FRANKENFOOD DEL TRANSGENiCO DEL CARTELLO MONSANTO, POSSIEDONO TRATTANO MOLTI ALTRI MARCHI.