venerdì 9 settembre 2016

ISRAELE: PRIMATISTA MONDIALE NEL TRAFFICO DI ORGANI UMANI

 

 

ISRAELE: PRIMATISTA MONDIALE NEL TRAFFICO DI ORGANI UMANI

 

 di Gianni Lannes

 

Un affare rubricato sotto l'espressione espianti: dalla Palestina all'Italia, passando per il Brasile. La realtà è una costruzione sociale, ma è impossibile negare l'evidenza. L’Italia è il luogo dove la domanda e l’offerta di organi umani si incontrano nell’ombra da decenni, grazie anche alle impunite attività illecite di criminali ebraici (sionisti e non) protetti dai servizi di sicurezza targati Tel Aviv.  Le barbe finte sotto l'egida della stella di Davide, artefici di atrocità di ogni genere (ad esempio il rapimento di Mordechai Vanunu nel 1986), proprio da noi fanno il bello ed il cattivo tempo da più di mezzo secolo (come dimostrano le stragi di Argo 16 ed Ustica)


Il commercio di organi umani è protetto anche dalla casta politica tricolore. Singolare coincidenza: proprio in Italia -  secondo i dati del ministero dell’Interno - dalla fine degli anni ’80 il numero di bambini e adolescenti (inclusi quelli italiani) scomparsi e mai più ritrovati, risulta in aumento esponenziale. 
Alla voce prove e riscontri. Proprio a Roma, o meglio all’aeroporto di Fiumicino il 6 giugno 2013,la Polizia di Frontiera ha arrestato Tauber Gedalya, ex alto ufficiale di Tsahal, l’esercito israeliano, ricercato dall’Interpol.

L'avvoltoio non era giunto nel belpaese in vacanza, ma per affari, ovvero per procacciare carne fresca, poiché in Italia è attiva una rete di approvvigionamento umano che attinge esclusivamente dai centri di accoglienza per minori migranti non accompagnati, addirittura sotto il controllo del Viminale

Il presidente del consiglio Renzi ed il ministro pro tempore Alfano perché non rispondono agli atti parlamentari in materia? Cosa attende la magistratura italiana, se è non è collusa ma ha soltanto delle mele marce, per spalancare questo vaso di Pandora? E gli italiani perché non si mobilitano per arrestare questa mattanza di umani?......continua




 

martedì 6 settembre 2016

MERD DE FRANCE "CHARLIE HEBDO" - GESUITI, SIONISTI DISINFORMAZIONE, ANTISEMITISMO E TERRORISMO

I.N.R.I. RISPONDE AL CHARLIE HEBDO
"La Francia moderna e' solo un progetto Gesuita della Rivoluzione Giacobina Massonica Francese" 


Il club degli ebrei Giacobini (club des Jacobins) fu un'associazione politica fondata a Parigi nel novembre 1789 con sede nel convento domenicano di San Giacomo (Saint-Jacobus) in rue Saint-Honoré.

prodotti gastronomici francesi: Ranocchie e Formaggi






2014 - ROTHSCHILD ACQUISTA IL CHARLIE HEBDO

"Terrorismo Franco-Sionista acquista il Charlie Hebdo"

Sembra che questa acquisizione sia stata oggetto di aspre discussioni tra i membri della famiglia, secondo il barone Philippe de Rothschild, che di recente ha rilasciato un’intervista alla rivista Quote pubblicata a gennaio.
“C’è stata una discussione riguardante l’acquisizione completata da mio zio il barone Edouard de Rothschild”, ha detto Philippe. “Alcuni membri della famiglia volevano impedire l’acquisto, perché sentivano che l’acquisto di questa rivista sarebbe stata vista come un tentativo per aumentare l’influenza dei Rothchilds nella politica. Non vogliamo essere notati per essere coinvolti nella politica, almeno non in modo così trasparente! Alla fine la reticenza della famiglia è stata superata”.

Così il Barone Philippe Rothschild ha informato Quote che l’acquisizione di Charlie Hebdo è stata perfezionata nel mese di Dicembre 2014.
Non c’è bisogno di molta immaginazione per vedere il collegamento tra l’attacco e l’acquisizione, avvenuta solo poche settimane prima dell’attacco, di questa rivista satirica che, tra l’altro, era già una piattaforma sionista conosciuta per incitamento all’odio.
L’intera vicenda mi ricorda la vendita delle Torri Gemelle del World Trade Center a Larry Silverstein nell’estate del 2001, seguita dalla loro distruzione in un presunto attacco “terroristico”, nel Settembre dello stesso anno. In particolare, come è ormai noto, Silverstein assicurò le torri, precisamente contro attacchi terroristici inaspettati condotti per via aerea, solo sei settimane prima dell’attacco.

la fonte: Disinformazione



TERRORISMO SIONISTA DELL'ELISEO

IL VIDEO

N.SARKOZY L' EBREO-SIONISTA UBRIACO AL G20




Articoli e links

 

L' ARTICOLO



VOLTAIRENET - CHI E' NICOLAS SARKOZY? 

il segno della Bestia Biblica


.......Nicolas Sarkozy si appoggia innanzi tutto su quattro uomini :
- Claude Guéant, segretario generale del palazzo dell’Eliseo. È l’ex braccio destro di Charles Pasqua.
- François Pérol, segretario generale aggiunto dell’Eliseo. È un associato-gestore della Banca Rothschild.
- Jean-David Lévitte, consigliere diplomatico. Figlio dell’ex direttore dell’Agernzia ebraica. Ambasciatore di Francia all’ONU, era stato sollevato dall’incarico da Chirac che lo giudicava troppo vicino a George Bush.
- Alain Bauer, l’uomo dell’ombra. Il suo nome non compariva negli annuari. Incaricato dei servizi segreti. Ex Gran Maestro del Grande Oriente di Francia (la principale obbedienza massonica francese) ed ex n°2 della National Security Agency statunitense in Europa [9]....

La tv di Stato libica: "Vittime della crociata dell'ebreo sionista Sarkozy"

19 marzo 2011 19:33
 "Siamo vittime di una nuova crociata da parte dei francesi e del loro presidente, il noto ebreo sionista Sarkozy". E' quanto ha annunciato la tv di stato pubblica. "Stiamo vivendo un nuovo Iraq - spiega un conduttore - come avvenuto nel 2003 Bengasi e' stata bombardata. Il compotto contro di noi e' evidente - ha aggiunto - In questa citta' devono finire le divisioni e dobbiamo ritornare uniti".
"Vivremo un nuovo Iraq e una nuova Somalia. Non e' la prima guerra che la Libia affronta e dobbiamo ringraziare la Francia che ci ha fatto capire chi siamo", ha dichiarato il conduttore della tv di Tripoli, commentando i raid compiuti oggi dai caccia francesi sul territorio libico.
"Per quanto riguarda il nostro leader Muammar Gheddafi - ha concluso - lui e' la guida e come ha vinto negli anni Ottanta li mandera' al diavolo anche oggi i nostri nemici. Alle tribu' di Bengasi chiediamo di ritornare all'unita' e ad andare avanti insieme".
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/esteri /119817/stato-libica-vittime-della-crociata-dellebreo-sionista -sarkozy.htm
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 la fonte: voltairenet
 

La tv di Stato libica: "Vittime della crociata dell'ebreo sionista Sarkozy"

19 marzo 2011 19:33
 "Siamo vittime di una nuova crociata da parte dei francesi e del loro presidente, il noto ebreo sionista Sarkozy". E' quanto ha annunciato la tv di stato pubblica. "Stiamo vivendo un nuovo Iraq - spiega un conduttore - come avvenuto nel 2003 Bengasi e' stata bombardata. Il compotto contro di noi e' evidente - ha aggiunto - In questa citta' devono finire le divisioni e dobbiamo ritornare uniti".
"Vivremo un nuovo Iraq e una nuova Somalia. Non e' la prima guerra che la Libia affronta e dobbiamo ringraziare la Francia che ci ha fatto capire chi siamo", ha dichiarato il conduttore della tv di Tripoli, commentando i raid compiuti oggi dai caccia francesi sul territorio libico.
"Per quanto riguarda il nostro leader Muammar Gheddafi - ha concluso - lui e' la guida e come ha vinto negli anni Ottanta li mandera' al diavolo anche oggi i nostri nemici. Alle tribu' di Bengasi chiediamo di ritornare all'unita' e ad andare avanti insieme".
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La tv di Stato libica: "Vittime della crociata dell'ebreo sionista Sarkozy"

19 marzo 2011 19:33
 "Siamo vittime di una nuova crociata da parte dei francesi e del loro presidente, il noto ebreo sionista Sarkozy". E' quanto ha annunciato la tv di stato pubblica. "Stiamo vivendo un nuovo Iraq - spiega un conduttore - come avvenuto nel 2003 Bengasi e' stata bombardata. Il compotto contro di noi e' evidente - ha aggiunto - In questa citta' devono finire le divisioni e dobbiamo ritornare uniti".
"Vivremo un nuovo Iraq e una nuova Somalia. Non e' la prima guerra che la Libia affronta e dobbiamo ringraziare la Francia che ci ha fatto capire chi siamo", ha dichiarato il conduttore della tv di Tripoli, commentando i raid compiuti oggi dai caccia francesi sul territorio libico.
"Per quanto riguarda il nostro leader Muammar Gheddafi - ha concluso - lui e' la guida e come ha vinto negli anni Ottanta li mandera' al diavolo anche oggi i nostri nemici. Alle tribu' di Bengasi chiediamo di ritornare all'unita' e ad andare avanti insieme".
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La tv di Stato libica: "Vittime della crociata dell'ebreo sionista Sarkozy"

19 marzo 2011 19:33
 "Siamo vittime di una nuova crociata da parte dei francesi e del loro presidente, il noto ebreo sionista Sarkozy". E' quanto ha annunciato la tv di stato pubblica. "Stiamo vivendo un nuovo Iraq - spiega un conduttore - come avvenuto nel 2003 Bengasi e' stata bombardata. Il compotto contro di noi e' evidente - ha aggiunto - In questa citta' devono finire le divisioni e dobbiamo ritornare uniti".
"Vivremo un nuovo Iraq e una nuova Somalia. Non e' la prima guerra che la Libia affronta e dobbiamo ringraziare la Francia che ci ha fatto capire chi siamo", ha dichiarato il conduttore della tv di Tripoli, commentando i raid compiuti oggi dai caccia francesi sul territorio libico.
"Per quanto riguarda il nostro leader Muammar Gheddafi - ha concluso - lui e' la guida e come ha vinto negli anni Ottanta li mandera' al diavolo anche oggi i nostri nemici. Alle tribu' di Bengasi chiediamo di ritornare all'unita' e ad andare avanti insieme".
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(ndr abbiamo potuto salvare solo l'immagine di questo articolo censurato dai servizi segreti occidentali del Vaticano- cliccate per ingrandire l'articolo)


Berlusconi: «Il mio sogno è Israele nell'Unione Europea»


«Il mio sogno è annoverare Israele tra i Paesi dell'Ue»: è questo il messaggio che il premier Silvio Berlusconi ha portato a Gerusalemme, nel primo dei tre giorni di visita nello Stato ebraico, dove è stato ricevuto dal premier Benjamin Netanyahu. «Sono qui», ha spiegato Berlusconi, «per testimoniare l'amicizia dell'Italia al popolo di Israele».
«Abbiamo l'orgoglio di essere noi, con la cultura giudaico-cristiana, alla base della civiltà europea», ha aggiunto il presidente del Consiglio. «Israele non ha un amico più grande di Berlusconi nella comunità internazionale», ha sottolineato da parte sua Netanyahu.
Berlusconi ha anche ricordato che c'è chi ancora oggi «mette in discussione l'esistenza di Israele». «Noi ci opporremo tutti insieme come comunità internazionale affinchè questo non possa mai accadere», ha promesso il premier a margine della cerimonia in cui ha piantato un ulivo nella Foresta delle nazioni in segno di amicizia tra i due Paesi.......Continua

Berlusconi dice che sarà lui a lavorare per prevenire le prossime flottiglia
13/04/2011
Il Primo Ministro italiano Silvio Berlusconi Mercoledì ha detto che avrebbe lavorato per impedire  a una flottiglia diretta a Gaza di navigare nelle prossime settimane, ha riferito la radio d'Israele. Berlusconi ha dichiarato che i suoi sforzi sono stati guidati dalla convinzione che la flottiglia non era necessaria per sostenere la pace nella "nostra regione".
Berlusconi ha anche detto che una soluzione pacifica in Medio Oriente è più lontana dalla realtà ora, che non lo sia stato mai  prima, aggiungendo che Israele non ha un partner vitale per la pace. Egli ha ribadito che l'unico modo per raggiungere la pace sarebbe attraverso i negoziati e ha offerto di organizzare una conferenza di pace in Sicilia.
Il primo ministro italiano ha detto che Israele è l'unico paese del Medio Oriente di cui l'Occidente si può fidare, e che Israele dovrebbe aderire all'Unione europea
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