GlobalHawk dell' Esercito Italiano.
di GIANNI LANNES
Stato
di diritto? Dittatura sempre più evidente nello Stivale invaso e
occupato dallo Zio Sam fin dal 3 settembre 1943. Ora, dall'alto dei
cieli, senza alcun controllo civile. E la politica italidiota non fiata,
ma sta come sempre a cuccia. Il ministero della difesa ha certificato
di non
avere alcun controllo dello spazio aereo nazionale. L’altra brutta
notizia è
che i velivoli teleguidati saranno armati e potranno sparare dall’alto
dei
cieli sui centri abitati d’Italia, in caso di mobilitazioni popolari,
interpretate come sommosse o rivolte. Il protocollo d’intesa è stato
firmato
qualche giorno fa dall’Aeronautica militare tricolore. Già, ma chi
controlla
l’AMI e i cieli del Belpaese?
Anche l’Italia dispone di droni armati come quelli
in dotazione alle forze statunitensi e britanniche protagonisti delle
incursioni in Pakistan, Somalia e Yemen. Dunque, con il pretesto di garantire
la sicurezza e mantenere l’ordine pubblico, polizia di Stato e carabinieri (pur
a secco di carburante per le volanti come hanno più volte denunciato le stesse
forze dell’ordine), potranno bombardare a piacimento e discrezione i civili.
L’aeronautica militare italiana è stata la prima
forza aerea alleata ad ordinare, nel 2001, i Predator a stelle e strisce,
protagonisti del conflitto kosovaro del 1999. Nel 2006 vennero ordinati anche i
più grandi e potenti Reaper.
Infine l’Aeronautica tricolore, senza pubblicità,
ha ordinato negli Stati Uniti d’america i kit
che rendono possibile imbarcare missili Hellfire e bombe a guida satellitare
JDAM.
Una flotta di velivoli (6 predator e 6 reaper)
costata complessivamente 370 milioni di dollari più alcuni milioni necessari ad
acquistare le armi guidate da imbarcavi i cui costi oscillano fra i 30 mila e i
50 mila euro ognuna. L’iter amministrativo statunitense per autorizzare la
vendita si è concluso segretamente, almeno in Italia, come ha rivelato il
Wall Street Journal.
Per la cronaca ignota ai più: i droni bellici di Washington sono operativi in Italia, e di stanza a Sigonella in Sicilia, da anni.
Per la cronaca ignota ai più: i droni bellici di Washington sono operativi in Italia, e di stanza a Sigonella in Sicilia, da anni.
fonte Gianni Lannes - I DRONI DI POLIZIA E CARABINIERI FILMANO E SPARANO
Drone di intercettazione dell' Arma dei Carabinieri
Global Hawk dell' Esercito Italiano
Mare Nostrum «sarà un’operazione militare ed umanitaria e prevede il
rafforzamento del dispositivo di sorveglianza e soccorso in alto mare
per incrementare il livello sicurezza delle vite umane» ha detto il
ministro della Difesa Mario Mauro, al termine del vertice di Palazzo
Chigi sul’emergenza immigrazione. E, ha aggiunto il ministro, nel
pattugliamento verranno impiegati anche i droni in forza alla nostra
aviazione.