19 luglio 2012. 11.33 Camera dei Deputati.
368 rappresentanti del popolo hanno appena distrutto lo stato italiano.
Basterà questo a far svegliare gli italiani? L' Italia non c'è più..
Meditate gente.. leggete. Il futuro è nelle mani delle banche.
E' l'inizio della fine. Buttate pure la costituzione se ancora credevate in essa.
Facendo 2 calcoli dobbiamo al Governo delle Banche 125 MLD per il MES e 900 MLD di Euro per il FISCAL COMPACT.
l'Articolo - Fiscal compact, c'è il sì definitivo: pagheremo 45 MLD di euro all'anno per 20 anni
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Il FISCAL COMPACT viola tutte le COSTITUZIONI
2 marzo – «Se la stessa Commissione
europea definisce l’obiettivo del pareggio di bilancio “più ambizioso”
rispetto alla soglia di disavanzo annuo del 3%, ovvero i parametri di
Maastricht, ritengo che il
futuro Governo italiano debba mettere seriamente in discussione il
Fiscal Compact che, oltre a violare i Trattati Ue, rischia di
paralizzare del tutto la nostra economia». L’eurodeputato Eld
Claudio Morganti commenta così la risposta del presidente della
Commissione europea, José Manuel Barroso, ad una sua interrogazione
parlamentare, in cui chiedeva chiarimenti sulla legittimità del vincolo
del pareggio di bilancio del Fiscal Compact.
Secondo l’europarlamentare, infatti,
questo sarebbe in netto contrasto con i parametri di Maastricht, mai
aboliti, nemmeno dopo Lisbona, che invece delimitano il rapporto
indebitamento/Pil al 3% e potrebbero essere modificati solo a norma
dell’articolo 48 del Trattato sull’Unione Europea (TUE). Morganti aveva
interrogato l’Esecutivo Ue alla luce della denuncia delprofessor Giuseppe Guarino, ex
ministro delle Finanze e dell’Industria, che in tale veste aveva
seguito da vicino l’elaborazione dei due Trattati dell’Atto Unico e di
Maastricht.
«Il professor Guarino, una volta
appresa la risposta dell’Esecutivo Ue -ha dichiarato Morganti- mi ha
fornito un’analisi molto dettagliata, sugli errori macroscopici commessi
dall’Europa, che invierò subito a Barroso, nella speranza che si torni
alle regole imposte dai Trattati, dove si fissa al 3% il limite oltre
cui non può andare l’indebitamento di uno Stato membro».Guarino
ricorda che: «Il testo dei parametri di Maastricth, compreso il limite
del 3% per il disavanzo, era stato redatto personalmente da Otto Pöhl,
l’autorevole presidente della Bundesbank, in accordo con il presidente della Commissione Delors.
Questo limite era stato giudicato
essenziale perché i Paesi membri potessero adempiere alla funzione ad
essi attribuita dal Trattato di perseguire, ciascuno con la propria
politica economica, l’obiettivo della “crescita sostenibile”». «Inserire
l’azzeramento del deficit -ha sottolineato Morganti- è stata un’azione
illegale, perché il Fiscal Compact non ha una forza costituzionale tale
da modificare i Trattati.Non sono gli Stati a dover effettuare riforme. È la Commissione a dover ripristinare la legalità».
«Che l’Esecutivo Ue abbia qualcosa da nascondere, è chiaro -ha aggiunto- dal momento che ha fatto persino sparire, dalla versione ufficiale della mia interrogazione, l’ultima domanda, in cui chiedevo alla Commissione se non ritenesse doveroso bloccare l’entrata in vigore del Patto di Bilancio fino a che non si fosse chiarita tale vicenda». «Mi auguro -ha proseguito Morganti- che il prossimo Governo esiga la corretta applicazione del Trattato, ribellandosi alle assurde “ambizioni” imposte dall’Europa. L’Italia -ha concluso- deve tornare ad investire e per farlo non può perseguire obiettivi inapplicabili che, qualora fossero rispettati, porterebbero al suicidio le nostre piccole e medie imprese».
«Che l’Esecutivo Ue abbia qualcosa da nascondere, è chiaro -ha aggiunto- dal momento che ha fatto persino sparire, dalla versione ufficiale della mia interrogazione, l’ultima domanda, in cui chiedevo alla Commissione se non ritenesse doveroso bloccare l’entrata in vigore del Patto di Bilancio fino a che non si fosse chiarita tale vicenda». «Mi auguro -ha proseguito Morganti- che il prossimo Governo esiga la corretta applicazione del Trattato, ribellandosi alle assurde “ambizioni” imposte dall’Europa. L’Italia -ha concluso- deve tornare ad investire e per farlo non può perseguire obiettivi inapplicabili che, qualora fossero rispettati, porterebbero al suicidio le nostre piccole e medie imprese».
Fonte: Ansa - Tratto da imolaoggi.it
Lidia Undiemi: intervento a l 'ULTIMA PAROLA trasmesso su RAI 2
Il MES Trattato per una dittatura finanziaria
(in tedesco sottotitolato in italiano)