IL PUMA ORIENTALE NON ESISTE PIU'
E ALLA FINE DOPO ANNI DI DUBBI riguardo all’effettiva
sopravvivenza di questo esemplare, è arrivata la triste notizia: il
coguaro orientale (Puma Concolor Coguar) è ufficialmente estinto.
Effettivamente chissà da quanto tempo. Sottospecie del Puma,
genericamente indicato come “Leone di montagna” o “Coguaro”, era più
piccolo del suo “fratello maggiore” più famoso e non veniva avvistato
dagli anni ’30 (se non tramite sporadiche e dubbie fotografie
amatoriali). La pessima notizia non può che farci rattristare, pensando a
quanti hanno amato questo felino. Sorge spontaneo un grido di
ringraziamento a quell’umanità che, spinta da logiche inconsapevoli ed
autodistruttive, contribuisce all’estinzione di tante innocenti specie
animali.Rischiamo di perdere sempre più biodiversità nel nostro pianeta,
dove ogni organismo ha una sua funzione fondamentale nell’ecosistema.
Sistema, appunto, poiché ognuno svolge una propria funzione e, come la
mancanza di operai specializzati manderebbe in tilt le catene di
montaggio, così la perdita di specie animali non fa che mandare in crisi
l’intero ecosistema. O, meglio, mandarlo ancora più in crisi di quanto
non si faccia con il riscaldamento globale ed il disboscamento....segue
5 SPECIE ESTINTE DI RECENTE
In questo articolo vogliamo elencarvi alcuni animali che sono scomparsi
recentemente, intorno nel secolo scorso o anche all’inizio del 2000.
Lo stambecco dei Pinerei: nativo dei Pirenei, era molto
comune nel quattordicesimo secolo. Si è estinta nel tempo a causa di un
lenta ma continua persecuzione ed è scomparsa dalla zona francese a
partire da metà del diciannovesimo secolo. All’inizio del 1900, in
Spagna erano rimasti circa 100 esemplari, nel 1981 ne rimasero solamente
trenta. Dalla fine degli anni ‘80 furono contati circa 6/14 di questi
animali. Questo che vedete in foto si chiamava Celia, era l’ultimo
rimasto ed è morto il 6 gennaio del 2000, trovato morto sotto un alberto
a 13 anni di vita.
Alcelafo Bubal: per gli antichi egiziani era fonte di
cibo e anche di sacrifici. L’animale si è estinto proprio a causa dei
cacciatori europei. In Marocco, invece, si sparava a questo animale per
caccia e per divertimento. Alcuni esemplari furono catturati e portati
in diversi zoo ma poi successivamente morirono. L’ultimo risale al
1923, probabilmente una femmina, che morì nello zoo di Parigi.
Tigre di Giava: sottospecie della tigre viveva
nell’isola indonesiana di Giava. Nella zona era davvero comune
all’inizio del 19esimo secolo. Quando la popolazione iniziò ad aumentare
e le zone ad essere coltivate, i loro habitat naturali iniziarono a
diminuire. Molte furono cacciate o anche avvelenate. L’ultima specie in
vita fu nel 1979 quando ne furono individuate tre. Le cause maggiori
furono la riduzione e perdita del loro habitat e l’usurpazione agricola
della zona da parte dell’uomo.
Tecopa Pupfish: originario del deserto Mojave, in
California, negli Stati Uniti d’America. Questa sottospecie di pesce fu
descritta per la prima volta nel 1984 da Robert Rush Miller. A quei
tempi era già estinto. L’apice per la specie fu negli anni 50/60 ma fu
poi dichiarato estinto ufficialmente già a partire dal 1973.
Delfino di Baiji River: è scomparso a causa della
grande industrializzazione della Cina che ha iniziato ad usare il fiume
Baiji per la pesca, l’energia idroelettrica e il trasporto. Con lo
sviluppo economico le barche che transitavano in zona aumentarono in
maniera esponenziale, insieme alla pesca. L’inquinamento acustico ha
anche provocato a questi animali, già molto deboli nella vista, di
incagliarsi contro le eliche delle barche. Se negli anni ‘80 ce n’erano
circa 400, nel 1997 ne furono contati solo 13. Dopo un’esplorazione
attenta nel 2006 non ne fu trovata nemmeno più una specie in vita ed è
stato dichiarato ufficialmente estinto.
"Due cose sono infinite: l' universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi"
Albert Einstein