ISRAELE: PRIMATISTA MONDIALE NEL TRAFFICO DI ORGANI UMANI
di Gianni Lannes
Un affare rubricato sotto l'espressione espianti: dalla Palestina all'Italia, passando per il Brasile. La realtà è una costruzione sociale, ma è impossibile negare l'evidenza. L’Italiaè il luogo dove la domanda e
l’offerta di organi umani si incontrano nell’ombra da decenni, grazie anche alle
impunite attività illecite di criminali ebraici (sionisti e non) protetti dai servizi di
sicurezza targati Tel Aviv. Le barbe finte sotto l'egida della stella di Davide,
artefici di atrocità di ogni genere (ad esempio il rapimento di
Mordechai Vanunu nel 1986), proprio da noi fanno il bello ed il cattivo
tempo da più di mezzo secolo (come dimostrano le stragi di Argo 16 ed Ustica).
Il commercio di organi umani è protetto anche dalla
casta politica tricolore.Singolare coincidenza: proprio in Italia
-secondo i dati del ministero
dell’Interno - dalla fine degli anni ’80 il numero di bambini e adolescenti
(inclusi quelli italiani) scomparsi e mai più ritrovati, risulta in aumento esponenziale.
Alla voce prove e
riscontri. Proprio a Roma, o meglio all’aeroporto di Fiumicino il 6 giugno
2013,la Polizia di Frontiera ha arrestato Tauber Gedalya, ex alto ufficiale di
Tsahal, l’esercito israeliano, ricercato dall’Interpol.
L'avvoltoio non era giunto nel belpaese in
vacanza, ma per affari, ovvero per procacciare carne fresca, poiché in Italia è
attiva una rete di approvvigionamento umano che attinge esclusivamente dai
centri di accoglienza per minori migranti non accompagnati, addirittura sotto il controllo del Viminale.
Il presidente del consiglio Renzi ed il ministro pro tempore Alfano perché non rispondono agli atti parlamentari in materia? Cosa attende la magistratura italiana, se è non è collusa ma ha soltanto delle mele marce, per spalancare questo vaso di Pandora? E gli italiani perché non si mobilitano per arrestare questa mattanza di umani?......continua
"La Francia moderna e' solo un progetto Gesuita della Rivoluzione Giacobina Massonica Francese"
Il club degli ebrei Giacobini (club des Jacobins) fu
un'associazione politica fondata a Parigi nel novembre 1789 con sede nel
convento domenicano di San Giacomo (Saint-Jacobus) in rue Saint-Honoré.
prodotti gastronomici francesi: Ranocchie e Formaggi
2014 - ROTHSCHILD ACQUISTA IL CHARLIE HEBDO
"Terrorismo Franco-Sionista acquista il Charlie Hebdo"
Sembra che questa
acquisizione sia stata oggetto di aspre discussioni tra i membri della famiglia,
secondo il barone Philippe de Rothschild, che di recente ha rilasciato
un’intervista alla rivista Quote pubblicata a gennaio.
“C’è stata una discussione riguardante l’acquisizione completata da mio zio il
barone Edouard de Rothschild”, ha detto Philippe. “Alcuni membri della famiglia
volevano impedire l’acquisto, perché sentivano che l’acquisto di questa rivista
sarebbe stata vista come un tentativo per aumentare l’influenza dei Rothchilds
nella politica. Non vogliamo essere notati per essere coinvolti nella politica,
almeno non in modo così trasparente! Alla fine la reticenza della famiglia è
stata superata”.
Così il Barone Philippe
Rothschild ha informato Quote che l’acquisizione di Charlie Hebdo è stata
perfezionata nel mese di Dicembre 2014.
Non c’è bisogno di molta
immaginazione per vedere il collegamento tra l’attacco e l’acquisizione,
avvenuta solo poche settimane prima dell’attacco, di questa rivista satirica
che, tra l’altro, era già una piattaforma sionista conosciuta per incitamento
all’odio.
L’intera vicenda mi ricorda la vendita delle Torri Gemelle del World Trade
Center a Larry Silverstein nell’estate del 2001, seguita dalla loro distruzione
in un presunto attacco “terroristico”, nel Settembre dello stesso anno. In
particolare, come è ormai noto, Silverstein assicurò le torri, precisamente
contro attacchi terroristici inaspettati condotti per via aerea, solo sei
settimane prima dell’attacco.
.......Nicolas Sarkozy si appoggia innanzi tutto su quattro uomini :
Claude Guéant, segretario generale del palazzo dell’Eliseo. È l’ex braccio destro di Charles Pasqua.
François Pérol, segretario generale aggiunto dell’Eliseo. È un associato-gestore della Banca Rothschild.
Jean-David
Lévitte, consigliere diplomatico. Figlio dell’ex direttore
dell’Agernzia ebraica. Ambasciatore di Francia all’ONU, era stato
sollevato dall’incarico da Chirac che lo giudicava troppo vicino a
George Bush.
Alain
Bauer, l’uomo dell’ombra. Il suo nome non compariva negli annuari.
Incaricato dei servizi segreti. Ex Gran Maestro del Grande Oriente di
Francia (la principale obbedienza massonica francese) ed ex n°2 della
National Security Agency statunitense in Europa [9]....
La tv di Stato libica: "Vittime della crociata dell'ebreo sionista Sarkozy"
19 marzo 2011 19:33
"Siamo
vittime di una nuova crociata da parte dei francesi e del loro
presidente, il noto ebreo sionista Sarkozy". E' quanto ha annunciato la
tv di stato pubblica. "Stiamo vivendo un nuovo Iraq - spiega un
conduttore - come avvenuto nel 2003 Bengasi e' stata bombardata. Il
compotto contro di noi e' evidente - ha aggiunto - In questa citta'
devono finire le divisioni e dobbiamo ritornare uniti". "Vivremo un
nuovo Iraq e una nuova Somalia. Non e' la prima guerra che la Libia
affronta e dobbiamo ringraziare la Francia che ci ha fatto capire chi
siamo", ha dichiarato il conduttore della tv di Tripoli, commentando i
raid compiuti oggi dai caccia francesi sul territorio libico. "Per
quanto riguarda il nostro leader Muammar Gheddafi - ha concluso - lui e'
la guida e come ha vinto negli anni Ottanta li mandera' al diavolo
anche oggi i nostri nemici. Alle tribu' di Bengasi chiediamo di
ritornare all'unita' e ad andare avanti insieme".http://www.siciliainformazioni.com/giornale/esteri /119817/stato-libica-vittime-della-crociata-dellebreo-sionista -sarkozy.htm
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La tv di Stato libica: "Vittime della crociata dell'ebreo sionista Sarkozy"
19 marzo 2011 19:33
"Siamo
vittime di una nuova crociata da parte dei francesi e del loro
presidente, il noto ebreo sionista Sarkozy". E' quanto ha annunciato la
tv di stato pubblica. "Stiamo vivendo un nuovo Iraq - spiega un
conduttore - come avvenuto nel 2003 Bengasi e' stata bombardata. Il
compotto contro di noi e' evidente - ha aggiunto - In questa citta'
devono finire le divisioni e dobbiamo ritornare uniti". "Vivremo un
nuovo Iraq e una nuova Somalia. Non e' la prima guerra che la Libia
affronta e dobbiamo ringraziare la Francia che ci ha fatto capire chi
siamo", ha dichiarato il conduttore della tv di Tripoli, commentando i
raid compiuti oggi dai caccia francesi sul territorio libico. "Per
quanto riguarda il nostro leader Muammar Gheddafi - ha concluso - lui e'
la guida e come ha vinto negli anni Ottanta li mandera' al diavolo
anche oggi i nostri nemici. Alle tribu' di Bengasi chiediamo di
ritornare all'unita' e ad andare avanti insieme".http://www.siciliainformazioni.com/giornale/esteri /119817/stato-libica-vittime-della-crociata-dellebreo-sionista -sarkozy.htm
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La tv di Stato libica: "Vittime della crociata dell'ebreo sionista Sarkozy"
19 marzo 2011 19:33
"Siamo
vittime di una nuova crociata da parte dei francesi e del loro
presidente, il noto ebreo sionista Sarkozy". E' quanto ha annunciato la
tv di stato pubblica. "Stiamo vivendo un nuovo Iraq - spiega un
conduttore - come avvenuto nel 2003 Bengasi e' stata bombardata. Il
compotto contro di noi e' evidente - ha aggiunto - In questa citta'
devono finire le divisioni e dobbiamo ritornare uniti". "Vivremo un
nuovo Iraq e una nuova Somalia. Non e' la prima guerra che la Libia
affronta e dobbiamo ringraziare la Francia che ci ha fatto capire chi
siamo", ha dichiarato il conduttore della tv di Tripoli, commentando i
raid compiuti oggi dai caccia francesi sul territorio libico. "Per
quanto riguarda il nostro leader Muammar Gheddafi - ha concluso - lui e'
la guida e come ha vinto negli anni Ottanta li mandera' al diavolo
anche oggi i nostri nemici. Alle tribu' di Bengasi chiediamo di
ritornare all'unita' e ad andare avanti insieme".http://www.siciliainformazioni.com/giornale/esteri /119817/stato-libica-vittime-della-crociata-dellebreo-sionista -sarkozy.htm
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La tv di Stato libica: "Vittime della crociata dell'ebreo sionista Sarkozy"
19 marzo 2011 19:33
"Siamo
vittime di una nuova crociata da parte dei francesi e del loro
presidente, il noto ebreo sionista Sarkozy". E' quanto ha annunciato la
tv di stato pubblica. "Stiamo vivendo un nuovo Iraq - spiega un
conduttore - come avvenuto nel 2003 Bengasi e' stata bombardata. Il
compotto contro di noi e' evidente - ha aggiunto - In questa citta'
devono finire le divisioni e dobbiamo ritornare uniti". "Vivremo un
nuovo Iraq e una nuova Somalia. Non e' la prima guerra che la Libia
affronta e dobbiamo ringraziare la Francia che ci ha fatto capire chi
siamo", ha dichiarato il conduttore della tv di Tripoli, commentando i
raid compiuti oggi dai caccia francesi sul territorio libico. "Per
quanto riguarda il nostro leader Muammar Gheddafi - ha concluso - lui e'
la guida e come ha vinto negli anni Ottanta li mandera' al diavolo
anche oggi i nostri nemici. Alle tribu' di Bengasi chiediamo di
ritornare all'unita' e ad andare avanti insieme".http://www.siciliainformazioni.com/giornale/esteri /119817/stato-libica-vittime-della-crociata-dellebreo-sionista -sarkozy.htm
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(ndr abbiamo potuto salvare solo l'immagine di questo articolo censurato dai servizi segreti occidentali del Vaticano- cliccate per ingrandire l'articolo)
Berlusconi: «Il mio sogno è Israele nell'Unione Europea»
«Il mio sogno è annoverare Israele tra i Paesi dell'Ue»: è questo il messaggio che il premier Silvio Berlusconi
ha portato a Gerusalemme, nel primo dei tre giorni di visita nello
Stato ebraico, dove è stato ricevuto dal premier Benjamin Netanyahu.
«Sono qui», ha spiegato Berlusconi, «per testimoniare l'amicizia
dell'Italia al popolo di Israele». «Abbiamo l'orgoglio di essere
noi, con la cultura giudaico-cristiana, alla base della civiltà
europea», ha aggiunto il presidente del Consiglio. «Israele non ha un
amico più grande di Berlusconi nella comunità internazionale», ha
sottolineato da parte sua Netanyahu. Berlusconi ha anche ricordato
che c'è chi ancora oggi «mette in discussione l'esistenza di Israele».
«Noi ci opporremo tutti insieme come comunità internazionale affinchè
questo non possa mai accadere», ha promesso il premier a margine della
cerimonia in cui ha piantato un ulivo nella Foresta delle nazioni in
segno di amicizia tra i due Paesi.......Continua Berlusconi dice che sarà lui a lavorare per prevenire le prossime flottiglia 13/04/2011 Il
Primo Ministro italiano Silvio Berlusconi Mercoledì ha detto che
avrebbe lavorato per impedire a una flottiglia diretta a Gaza di
navigare nelle prossime settimane, ha riferito la radio d'Israele. Berlusconi
ha dichiarato che i suoi sforzi sono stati guidati dalla convinzione
che la flottiglia non era necessaria per sostenere la pace nella "nostra
regione". Berlusconi
ha anche detto che una soluzione pacifica in Medio Oriente è più
lontana dalla realtà ora, che non lo sia stato mai prima, aggiungendo
che Israele non ha un partner vitale per la pace. Egli
ha ribadito che l'unico modo per raggiungere la pace sarebbe attraverso
i negoziati e ha offerto di organizzare una conferenza di pace in
Sicilia. Il
primo ministro italiano ha detto che Israele è l'unico paese del Medio
Oriente di cui l'Occidente si può fidare, e che Israele dovrebbe aderire
all'Unione europea.
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Ha cancellato i confini, dato sponda ai trafficanti, minato la nostra sicurezza. E rischia di trascinare tutti alla bancarotta con una guerra mondiale alle porte, in Italia è costato le stesse vittime di una guerra e si appresta alla creazione del Nuovo Ordine Mondiale fondato sulla tirannia, schiavitù e lo stato del terrore.
Pertanto per comprendere meglio il fenomeno paneuropeista è
necessario non fermarsi ai falsi miti (multi-culturalismo, multietnicismo,
distruzione degli Stati Nazione, favoreggiamento del regionalismo, ecc.)
propinati da questo contenitore estremamente influente e pericoloso, bensì è
necessario capire chi finanziò questo istituto globalista.
Oltre agli agenti
industriali e finanziari, Richard Coudenhove-Kalergi ebbe il sostegno del
banchiere Max Warburg, che rappresentava la banca tedesca di Amburgo (la Banca
Warburg). All’epoca suo fratello, (trasfertosi negli Usa) Paul Warburg, era
stato uno dei fondatori della FED (la Federal Reserve statunitense) oltre che
leader del Council on Foreign Relation (il CFR).
Esistono due storie che raccontano la nascita dell’Unione
Europea. Una ufficiale, di facciata, sponsorizzata dall’intero apparato
accademico che narra di un gruppo eterogeneo di persone, i cosiddetti padri
fondatori della “Nuova Europa”, il quale successivamente al conflitto mondiale
iniziò a progettare la pace, l’unità e la prosperità nel Vecchio Continente per
poi dare vita ad una comunità di Stati in cooperazione tra di loro. E poi c’è
una storia reale ma oscurata, che rivela il progetto di un uomo,
l’aristocratico Richard Koudenove-Kalergi (giapponese di madre e austriaco di
padre), il quale non fu mai protagonista degli eventi ma che fu, nel
retroscena, artefice allo steso modo dei vari De Gasperi, Shuman, Monnet e Adenauer,
probabilmente ancor più influente poiché a differenza di questi ultimi, aveva
una visione planetaria e non europea.
Nel 1922, Koudenove-Kalergi fonda la Paneuropa (o Unione
Paneuropea) con lo scopo apparente di impedire un nuovo conflitto continentale,
tuttavia nel 1925 in una relazione presentata alla Società delle Nazioni i fini
dell’austro-giapponese si manifestano chiaramente. Il suo obiettivo primario
era quello di unificare l’Europa, al fine di integrarla all’interno di
un’organizzazione mondiale politicamente unificata, in poche parole un governo
mondiale, che a sua volta federasse nuove federazione continentali (“continenti
politici”, proprio come la “Paneuropa”). Inoltre nel suo libro «Praktischer
Idealismus» pubblicato nel 1925, Kalergi espone una visione multiculturalista e
multi-etnicista dell’Europa, dichiarando che gli abitanti dei futuri “Stati
Uniti d’Europa non saranno i popoli originali del Vecchio continente, bensì
una sorta di subumanità resa bestiale dalla mescolanza razziale”, e affermando
senza mezzi termini che “è necessario incrociare i popoli europei con razze
asiatiche e di colore, per creare un gregge multietnico senza qualità e
facilmente dominabile dall’elite al potere. L’uomo del futuro sarà di sangue
misto. La razza futura eurasiatica-negroide, estremamente simile agli
antichi egiziani, sostituirà la molteplicità dei popoli, con una molteplicità
di personalità”.
Nel 1926 Koudenove-Kalergi organizzò la prima conferenza
paneuropea di Vienna, sotto gli auspici del suo presidente onorario, il
presidente Aristide Briand (1862-1932) e fu proprio in questo convegno che si
decise di scegliere l’inno europeo, l’Inno alla Gioia di L.W.Beethoven, che in
seguito diventerà l’ inno ufficiale dell’Unione Europea.
Ma è durante questo
primo congresso che sono esposti in modo chiaro, lucido, gli obiettivi a breve,
medio e lungo termine di questo contenitore di idee: “l’Unione Pan-europea
ribadisce il suo impegno al patriottismo europeo, a coronamento dell’identità
nazionale di tutti gli europei. Nel momento dell’interdipendenza e delle sfide
globali, solo una forte Europa unita politicamente è in grado di garantire il
futuro dei suoi popoli ed entità etniche. L’Unione Paneuropea riconosce il
diritto all’autodeterminazione dei gruppi etnici allo sviluppo (…) culturale,
economico e politico”.
Negli anni Trenta, Koudenove-Kalergi condanna fermamente
il modello nazional-socialista di Adolph Hitler e quello sovietico di Stalin,
tanto che l’industria tedesca revoca definitivamente i finanziamenti all’ Unione Paneuropea, mentre gli intellettuali filo-sovietici lasciano l’associazione.
Durante la Seconda Guerra Mondiale il fondatore della Paneuropa si rifugia
negli Stati Uniti, nei quali insegnò in un seminario presso la New York
University – “La ricerca per una federazione europea del dopoguerra” – a favore
del Federalismo Europeo.
Nel 1946, Koudenove-Kalergi torna in Europa e la sua
personalità gioca un ruolo di estrema rilevanza. La Paneuropa riprende le forze
e si creano in tutti Paesi europei delle delegazioni (Paneurope France,
Paneuropa Italia, ecc.) che in pochi mesi diffusero gli ideali paneuropeisti a
quelli che poi furono considerati i “padri fondatori della nuova Europa”.
Queste delegazioni contribuirono alla realizzazione dell’Unione parlamentare
europea, che successivamente consentì la creazione nel 1949, del Consiglio
d’Europa. Il suo “impegno” intellettuale e politico gli permisero di
aggiudicarsi nel 1950 il prestigioso premio prettamente continentale “Carlo
Magno” e, persino in suo onore fu stato istituito il Premio Europeo
Coudenhove-Kalergi che ogni due anni premia gli europeisti che si sono
maggiormente distinti nel perseguire il suo “ideale” confederativo e
mondialista. Tra questi troviamo nomi come Angela Merkel e Herman Van Rompuy.
Pertanto per comprendere meglio il fenomeno Paneuropeista è
necessario non fermarsi ai falsi miti (multi-culturalismo, multietnicismo,
distruzione degli Stati Nazione, favoreggiamento del regionalismo, ecc.)
propinati da questo contenitore estremamente influente e pericoloso, bensì è
necessario capire chi finanziò questo istituto globalista. Oltre agli agenti
industriali e finanziari, Richard Coudenhove-Kalergi ebbe il sostegno del
banchiere Max Warburg, che rappresentava la banca tedesca di Amburgo (la Banca
Warburg). All’epoca suo fratello, (trasfertosi negli Usa) Paul Warburg, era
stato uno dei fondatori della FED (la Federal Reserve statunitense) oltre che
leader del Council on Foreign Relation (il CFR). Da qui vediamo lo stretto
legame tra Wall Street, quindi gli Stati Uniti d’America e la volontà già negli
Venti di federare l’Europa sotto una sola guida politica, probabilmente per
dominarla meglio. Richard Coudenhove-Kalergi non fu un visionario del suo
tempo proprio perché egli fu un manovratore della partita.
Non a caso
l’Europa sognata dall’aristocratico austro-giapponese è la stessa di oggi,
quella del terzo millennio.
I membri fondatori del mercato dei derivati climatici sono: Aquila
Power Company, Castlebridge Partners, Enron Capital and Trade Associates, Koch
Industries, Southern Company Energy Marketing, and Swiss RE New Markets.
Colossi industriali, corporazioni e multinazionali coinvolte: British
Gas, Hess Energy, ABN Amro, Merrill Lynch, AXA Re, Swiss Re, Koch Energy, Ren Re
Energy, Nephila Capital, Munich Re, Speedwell Weather Derivatives, Vyapar
Capital Market Partners, Galileo Weather Risk Management, PCE Investors/Cumulus, EDF Trading Limited, Risk Solutions International, E.ON Energy
Trading, Mitsui Sumitomo Insurance Company and Endurance Reinsurance
Corporation of America.
Nel suo dossier 'Why in the World Are They Spraying?'il giornalista Michael Murphy afferma che le
scie chimiche vengono spruzzate al fine di manipolare il mercato dei Derivati
Meteorologici e non solo. Ha pubblicato la storia in The IntelliHub l' 11 ottobre
2011. Si costeggiava il mio articolo "Chemtrails Exposed".
"La mia indagine mi porta a molte situazioni discutibili, strani "compagni di
letto" e altro che quelle leggende di corruzione e sprechi di Enron. Vuoi mettere l'oscuro passato di Enron ? I Derivati Climatici sono strumenti
finanziari (Opzioni , Futures e Opzioni su Futures ) ognuno può comprare,
pagare o non pagare in base alle condizioni atmosferiche registrate come
temperatura e precipitazioni. Tali strumenti sono per lo più scambiati sul
Chicago Mercantile Exchange ( CME ).
Essi sono anche scambiati sui più piccoli mercati Over The Counter ( OTC ).
"Le condizioni
atmosferiche sono registrati e pubblicati da organizzazioni autorizzate .
Sono anche
disponibili le opzioni per il gelo, nevicate, pioggia, velocità del vento, e molti
altri, il tipo più comune del tempo derivato si basa sulla
temperatura. "
"Altri indici semplicemente aggregano temperature
medie giornaliere. In breve , la temperatura media del giorno determina il
valore del Derivato. Potete scommettere
che le temperature saranno al di sopra o al di sotto della media giornaliera a
lungo termine per una particolare data o un gruppo di date."
"Le prime operazioni
in derivati climatiche furono effettuate al banco nel 1997 tra Willis Group Holdings , Koch Industries , Pxre Reinsurance Company ed Enron. Tali operazioni
hanno danno seguito alla liberalizzazione del mercato dell'energia negli Stati Uniti. Il mercato dei Derivati Climatici è stato notevolmente ampliato nel 1999, quando iniziarono le negoziazioni sul Chicago Mercantile Exchange."
The Weather Risk
Management Association ( WRMA )
E' stata fondata nel 1999 come bene ed è
l'associazione leader del settore.
I membri fondatori
sono: Aquila Power Company, Castlebridge Partners, Enron Capital and Trade
Associates, Koch Industries, Company Southern Energy Marketing e Swiss Re New
Markets. Quest'anno (2011),
il WRMA pubblicato i risultati di un sondaggio che aggancia il valore corrente
di mercato dei Derivati Climatici Globali è di circa $ 12 miliardi.
USA Today ha
riportato nel suo articolo 'Weather Derivatives Becoming Hot Commodities'
che il più grande broker di derivati meteorologici nel mondo è la TFS Energy .
Un uomo di nome Kendall
Johnson, che viene descritto come uno dei più potenti professionisti del
settore, afferma: "Le aziende negli Stati Uniti, in Giappone, Londra
e Amsterdam sono i più assidui utenti della gestione del Rischio Meteorologico, se le società dei mercati emergenti come l' India stanno cominciando al
commercio Derivati Climatici. "
"Altri grandi
giocatori aziendale includono:British Gas , Hess Energy , ABN Amro , Merrill
Lynch , AXA Re , Swiss Re , Koch Energia , RenRe Energia , Nephila Capital ,
Munich Re , Speedwell Weather Derivatives , Vyapar Capital Partners Mercato ,
Galileo Weather Risk Management , PCE Investors / Cumulus , EDF Trading Limited
, Risk Solutions International , E.ON Energy Trading , Mitsui Sumitomo
Insurance Company e Endurance Reinsurance Corporation of America.Come potete vedere, le compagnie di ri-assicurazione sono alcuni dei più grandi attori del mercato."
Geoffrey
Considine, Ph.D. ( un alto profilo nel settore Derivati Climatici, oggi un Insider
) scrive nel suo documento ' Weather Derivatives Becoming Hot Commodities',
"Ci
sono un certo numero di manipolatori dietro la crescita del mercato dei Derivati
Climatici. Primo fra questi è la convergenza dei Mercati dei Capitali con i Mercati Assicurativi" .
"Swiss Reè un nome
che viene ricordato continuamente per essere stata l'assicuratrice delle torri del
World Trade Center, ma tutto accadde poco tempo prima degli attacchi del 9/11.
Ma, sono sicuro che è solo
una.... coincidenza ."
traduzione: INRI
Per chi volesse approfondire l'argomento, qui sotto potete scaricare il documento ufficiale in formato pdf