mercoledì 12 marzo 2014

IL FIGLIO ILLEGITTIMO DELLA MONSANTO - L’ARBOGEN

BIOTECH UN CRIMINE PLANETARIO

IL FRANKENSTEIN FOOD


Il Biotech è la nuova frontiera della speculazione sfrenata e senza più regole morali del profitto, ma dubito fortemente che ne abbia mai avute. Un cartello di multinazionali (dette Corporations) stanno brevettando e monopolizzando i brevetti dei DNA del nostro ecosistema per averne il controllo globale al servizio del profitto pure e psicopatico, una follia senza precedenti della razza umana. n.d.r.
Le piantagioni OGM minacciano di distruggere gli ecosistemi e il bestiame delle fattorie locali, ma promettono di arricchire l’industria biotech.
Gli alberi OGM e gli altri raccolti diventano proprietà della azienda che ha brevettato le sementi da ci provengono. 
La Monsanto ha rubato piu’ di 15 milioni di dollari agli agricoltori i cui raccolti sono stati contaminati e non perché fosse colpa loro.
Anche se solo l’1 percento dei raccolti viene contaminato, la legge sui brevetti detta che la Monsanto entri in possesso del 100 per cento del raccolto.
La piu’ parte della ricerca OGM e dello sviluppo sugli alberi giunge da una azienda che si chiama ArborGen,il figlio illegittimo” che proviene dall’appuntamento segreto tra Monsanto, International Paper, Westvaco e Fletcher Forests. 
Sebbene la Monsanto sia uscita dalla partnership tempo fa, restano i legami tra la Monsanto e la ArborGen.
Barbara Wells, che è stata amministratore delegato e presidente della ArborGen dal 2002 al 2012, ha passato 17 anni con la Monsanto ed ha condotto la sua divisione RoundUp Ready Soy in Brasile.
Il Dipartimento di Agricoltura USA, l’USDA, sta facendo di tutto per velocificare l’approvazione della tecnologia OGM e silenziare la opposizione. Secondo Global Justice Ecology: “Nell’aprile 2011, l’USDA annuncio’ un nuovo piano che avrebbe consentito alle aziende biotech di fare le loro stime ambientali. Sotto la legge National Environmental Policy Act, l’ USDA è responsabile per lo studio dei rischi ambientali per cio’ che riguarda gli OGM. Parte della strategia del nuovo piano USDA è accelerare il processo di deregolazione e toglierlo dall’arena pubblica, evitando che osservatori OGM, e gruppi, abbiano un peso nella faccenda.
Le piantagioni di alberi OGM minacciano di distruggere le foreste vergini, destituire le fattorie locali e distruggere l’economia sostenibile. Le comunità autosufficienti saranno costrette ad abbandonare le loro terre e trovare altrove un sostentamento. 
Pollini e sementi dagli alberi OGM sono fuori controllo, anche con la tecnologia del Gene Terminator, le conseguenze di una impollinazione incrociata con la flora naturale ha conseguenze ecologiche tremende.I pollini da alberi OGM possono anche causare allergie del tutto nuove a cui potremmo anche non essere in grado di far fronte.
Nonostante gli ovvi pericoli, l’industria biotech mossa dal profitto, con il sostegno totale del governo USA sta spingendo in Avanti gli alberi OGM..continua

Articolo estratto dal Fattaccio



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