mercoledì 12 marzo 2014

IL PUMA ORIENTALE SI E’ ESTINTO : GRAZIE UMANITA'

 IL PUMA ORIENTALE NON ESISTE PIU'



E ALLA FINE DOPO ANNI DI DUBBI riguardo all’effettiva sopravvivenza di questo esemplare, è arrivata la triste notizia: il coguaro orientale (Puma Concolor Coguar) è ufficialmente estinto. Effettivamente chissà da quanto tempo. Sottospecie del Puma, genericamente indicato come “Leone di montagna” o “Coguaro”, era più piccolo del suo “fratello maggiore” più famoso e non veniva avvistato dagli anni ’30 (se non tramite sporadiche e dubbie fotografie amatoriali). La pessima notizia non può che farci rattristare, pensando a quanti hanno amato questo felino. Sorge spontaneo un grido di ringraziamento a quell’umanità che, spinta da logiche inconsapevoli ed autodistruttive, contribuisce all’estinzione di tante innocenti specie animali.Rischiamo di perdere sempre più biodiversità nel nostro pianeta, dove ogni organismo ha una sua funzione fondamentale nell’ecosistema. Sistema, appunto, poiché ognuno svolge una propria funzione e, come la mancanza di operai specializzati manderebbe in tilt le catene di montaggio, così la perdita di specie animali non fa che mandare in crisi l’intero ecosistema. O, meglio, mandarlo ancora più in crisi di quanto non si faccia con il riscaldamento globale ed il disboscamento....segue

5 SPECIE ESTINTE DI RECENTE


In questo articolo vogliamo elencarvi alcuni animali che sono scomparsi recentemente, intorno nel secolo scorso o anche all’inizio del 2000.

Lo stambecco dei Pinerei: nativo dei Pirenei, era molto comune nel quattordicesimo secolo. Si è estinta nel tempo a causa di un lenta ma continua persecuzione ed è scomparsa dalla zona francese a partire da metà del diciannovesimo secolo. All’inizio del 1900, in Spagna erano rimasti circa 100 esemplari, nel 1981 ne rimasero solamente trenta. Dalla fine degli anni ‘80 furono contati circa 6/14 di questi animali. Questo che vedete in foto si chiamava Celia, era l’ultimo rimasto ed è morto il 6 gennaio del 2000, trovato morto sotto un alberto a 13 anni di vita.

Alcelafo Bubal: per gli antichi egiziani era fonte di cibo e anche di sacrifici. L’animale si è estinto proprio a causa dei cacciatori europei. In Marocco, invece, si sparava a questo animale per caccia e per divertimento. Alcuni esemplari furono catturati e portati in diversi zoo ma poi successivamente morirono. L’ultimo risale al 1923, probabilmente una femmina, che morì nello zoo di Parigi.

Tigre di Giava: sottospecie della tigre viveva nell’isola indonesiana di Giava. Nella zona era davvero comune all’inizio del 19esimo secolo. Quando la popolazione iniziò ad aumentare e le zone ad essere coltivate, i loro habitat naturali iniziarono a diminuire. Molte furono cacciate o anche avvelenate. L’ultima specie in vita fu nel 1979 quando ne furono individuate tre. Le cause maggiori furono la riduzione e perdita del loro habitat e l’usurpazione agricola della zona da parte dell’uomo.

Tecopa Pupfish: originario del deserto Mojave, in California, negli Stati Uniti d’America. Questa sottospecie di pesce fu descritta per la prima volta nel 1984 da Robert Rush Miller. A quei tempi era già estinto. L’apice per la specie fu negli anni 50/60 ma fu poi dichiarato estinto ufficialmente già a partire dal 1973.

Delfino di Baiji River: è scomparso a causa della grande industrializzazione della Cina che ha iniziato ad usare il fiume Baiji per la pesca, l’energia idroelettrica e il trasporto. Con lo sviluppo economico le barche che transitavano in zona aumentarono in maniera esponenziale, insieme alla pesca. L’inquinamento acustico ha anche provocato a questi animali, già molto deboli nella vista, di incagliarsi contro le eliche delle barche. Se negli anni ‘80 ce n’erano circa 400, nel 1997 ne furono contati solo 13. Dopo un’esplorazione attenta nel 2006 non ne fu trovata nemmeno più una specie in vita ed è stato dichiarato ufficialmente estinto.

"Due cose sono infinite: l' universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi"
Albert Einstein