venerdì 26 settembre 2014

FARMACRIME - VACCINI ANTIMORBILLO E INFANTICIDIO





Sospesa la campagna di vaccinazioni avviata dall'Onu nella zona di Idlib, dopo decine di decessi a causa di una fornitura mal conservata.

Sono stati sottoposti alle vaccinazioni contro il morbillo. Ma probabilmente la partita di farmaci era contaminata o mal conservata. E così decine di bambini sono morti in Siria e le organizzazioni mediche che si occupano di dare sostegno sanitario alla popolazione del Paese mediorientale sconvolto dalla guerra sono state costrette a interrompere le cure.
La notizia è riportata dal New York Times e riguarda la campagna anti-morbillo, rosolia e polio avviata dall'Onu. Le vaccinazioni "letali" sono state somministrate nelle città di Jarjanaz e Sinjar della provincia di Idlib, controllata dalle forze dei ribelli che lottano contro il presidente Bashar al-Assad. Le cifre sui bambini morti sono però contrastanti, alcuni medici parlano di almeno 15, altri 35 e altri ancora 50. Quel che è certo è che dozzine di altri bambini di Idlib si sono ammalati a causa del vaccino. "La partita sospettata di essere contaminata - spiega Abdulla Ajaj, uno dei medici che somministra i vaccini - è arrivata tre giorni prima che la usassimo. E' la prima volta che abbiamo un problema del genere". La provenienza del vaccino non è chiara. Secondo Ajaj alcune dosi potrebbero non essere state conservate alla giusta temperatura, ma altri medici escludono questa possibilità perché lo stesso vaccino è stato usato su altri bambini che non sono stati male. Per altri potrebbero invece essere state introdotte tossine o sostanze contaminanti quando il vaccino, che arriva in fiale multidose, viene diluito per la singola iniezione.

fonte UnioneSarda