Sospesa
la campagna di vaccinazioni avviata dall'Onu nella zona di Idlib, dopo
decine di decessi a causa di una fornitura mal conservata.
Sono
stati sottoposti alle vaccinazioni contro il morbillo. Ma probabilmente
la partita di farmaci era contaminata o mal conservata. E così decine
di bambini sono morti in Siria e le organizzazioni mediche che si
occupano di dare sostegno sanitario alla popolazione del Paese
mediorientale sconvolto dalla guerra sono state costrette a interrompere
le cure.
La notizia è riportata dal New York Times
e riguarda la campagna anti-morbillo, rosolia e polio avviata dall'Onu.
Le vaccinazioni "letali" sono state somministrate nelle città di
Jarjanaz e Sinjar della provincia di Idlib, controllata dalle forze dei
ribelli che lottano contro il presidente Bashar al-Assad. Le cifre sui
bambini morti sono però contrastanti, alcuni medici parlano di almeno
15, altri 35 e altri ancora 50. Quel che è certo è che dozzine di altri
bambini di Idlib si sono ammalati a causa del vaccino. "La partita
sospettata di essere contaminata - spiega Abdulla Ajaj, uno dei medici
che somministra i vaccini - è arrivata tre giorni prima che la usassimo.
E' la prima volta che abbiamo un problema del genere". La provenienza
del vaccino non è chiara. Secondo Ajaj alcune dosi potrebbero non essere
state conservate alla giusta temperatura, ma altri medici escludono
questa possibilità perché lo stesso vaccino è stato usato su altri
bambini che non sono stati male. Per altri potrebbero invece essere
state introdotte tossine o sostanze contaminanti quando il vaccino, che
arriva in fiale multidose, viene diluito per la singola iniezione.
fonte UnioneSarda